Antonio Signore, dicembre 2022
I nuovi Pilastri della Creazione
Ecco una delle nuove immagini prodotte dal telescopio spaziale James Webb, seguendo il suo programma iniziale di attività.
È questo il turno dei Pilastri della Creazione, uno dei più noti oggetti del cielo, così chiamati dopo le stupefacenti immagini del telescopio spaziale Hubble, ora surclassate dalla ripresa della telecamera infrarossa NirCam del Webb. L'immagine realizzata per testare le potenzialità del Webb ha nuovamente sbalordito la comunità scientifica ma sopratutto il pubblico che è rimasto incantato dall'immensa bellezza dello scatto.
Caratteristiche
Distanti 6500 anni luce nella Nebulosa Aquila, questi "pilastri" sono pieni di polveri e gas freddo interstellare in continua evoluzione, ingredienti essenziali per la formazione stellare.
La scena in alta definizione rivela nuovi e straordinari dettagli del quadro della formazione stellare in questa nursery spaziale. Primi protagonisti sono i globi rossi che brillano in vetta ai "pilastri": concentrazioni di gas e polvere che stanno collassando sotto la stessa gravità e si stanno riscaldando per formare nuove stelle.
La luce di fondo nell'immagine del Webb appare in tonalità blu, evidenziando la presenza di idrogeno interstellare e rivelando l'abbondanza delle stelle sparse in questa regione celeste. Le linee ondulate che emergono dall'apice dei "pilastri", sono invece espulsioni di materia da stelle in via di formazione: appena uscite dai loro bozzoli, le nuove stelle scagliano getti supersonici contro le nubi di gas e polvere in cui si trovano, accendendole come torce.
Rispetto alle immagini di Hubble, l'indagine nel vicino infrarosso del Webb è in grado di penetrare le spesse nubi di polvere, mostrando i "pilastri" limpidi e permeabili. Webb aiuterà così i ricercatori ad aggiornare i loro modelli di formazione stellare.
Fonti
Cosmo, dicembre 2022
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