Antonio Signore, agosto 2022
Mercurio è il pianeta più piccolo del Sistema Solare ed è anche quello più vicino al Sole, è caratterizzato da un paesaggio punteggiato da crateri, conseguenza dell'impatto di meteoriti sulla sua superficie. Questo pianeta convive con calore cocente nelle regioni soleggiate e gelide temperature nelle zone d'ombra.
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e in media dista da esso circa 58 milioni di chilometri, la sua temperatura media, proprio per questo motivo, è di 167 °C.
Una sua particolarità è che il giorno, quindi il suo periodo di rotazione, dura 59 giorni terrestri mentre la durata dell'anno, quindi il suo periodo orbitale, avviene in 88 giorni terrestri.
È più piccolo di alcuni satelliti dei giganti gassossi come Giove, ma più denso di ogni altro pianeta, il suo nucleo occupa la maggior parte del pianeta e si crede che durante la sua formazione
La struttura interna di Mercurio è particolare, infatti è composta da molte sezioni, le citerò partendo dalla più profonda:
Il nucleo di ferro di Marte occupa il 61% [3.600 Km] del suo volume, quello della Terra solo il 17%.
Per quanto sembri sorprendente, Mercurio si sta rimpicciolendo, i dati forniti dalla missione Messenger suggeriscono che, ancora oggi, continui a contrarsi. Pertanto, da un punto di vista tettonico ci sono solo due pianeti attivi nel Sistema Solare: la Terra e Mercurio.
Mercurio è un pianeta geologicamente attivo, ciò è stato certificato dalle immagini ottenute dalla sonda Messenger, che rivelò la presenza di scarpate relativamente giovani, formatesi meno di 50 milioni di anni fa, ciò è constatato dal fatto che queste sovrastino crateri e pianure formatesi recentemente.
In alcune zone la superficie di Mercurio risulta sfumata di giallo per la presenza di zolfo. Questo elemento è più abbondante qui che su ogni altro pianeta.
Questo grafico rappresenta la composizione dell'Esosfera di Mercurio.
Mercurio è il solo pianeta, oltre alla Terra, con un campo magnetico significativo. La sua presenza è responsabile di un'onda d'urto che rallenta il vento solare e permette la creazione di una magnetosfera.
Ecco qui di fianco una rappresentazione della sua magnetosfera con la rispettiva resistenza alle radiazioni solari.
Ora vediamo come è composta la magnetosfera di Mercurio.
La magnetosfera di Mercurio viene prodotta dal nucleo, cioè la sfera centrale all'interno della sua struttura. Parzialmente fuso, con i materiali ferro magnetici, potrebbe essere l'origine del campo magnetico bipolare trovato sul pianeta grazie alla sonda Messenger.
Informazioni prese dal libro: Atlante del cosmo, Mercurio e Venere - edizione 2018 - National Geographic