Rappresentazione artistica del sistema esoplanetario della stella GJ 1002

Antonio Signore, febbraio 2023

I due nuovi "pianeti fratelli" della Terra

La scoperta di pianeti simili alla Terra alimenta la speranza di trovare organismi viventi: crediamoci ma con prudenza.

Lo scorso mese di dicembre è stata annunciata una nuova scoperta nell’ambito dell’affascinante nuova frontiera dell’astronomia: la ricerca di pianeti extrasolari. Due pianeti che vengono considerati "fratelli della Terra", poiché molto simili al nostro per dimensioni, è un po’ per caratteristiche sono stati scoperti intorno alla stella GJ 1002, una nana con solo il 12% della massa del nostro sole, molto simile a Proxima Centauri, la stella a noi più vicina.

Un confronto tra le dimensioni dei pianeti del Sistema Solare con le due eso-Terre scoperte intorno alla stella GJ 1002; da notare che i due pianeti in questione si trovano nella fascia abitabile della loro stella.
Un confronto tra le dimensioni dei pianeti del Sistema Solare con le due eso-Terre scoperte intorno alla stella GJ 1002; da notare che i due pianeti in questione si trovano nella fascia abitabile della loro stella.

Vita su questo pianeta?

Entrambi orbitano a una distanza dalla loro stella tale da mantenere l’acqua allo stato liquido e sarebbero quindi potenzialmente in grado di ospitare la vita, però attualmente non si è ancora stati in grado e probabilmente ci vorra molto tempo per comprendere se ci sia o no effettivamente la vita su questo pianeta.
La scoperta di questo sistema esoplanetario, che si trova a soli 16 anni luce di distanza in direzione della costellazione della Balena, si deve a un gruppo di ricerca internazionale guidato dall’Istituto spagnolo di astrofisica delle Isole Canarie, al quale hanno partecipato anche ricercatori dell’istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e della Scuola Normale Superiore di Pisa.


Fonti

Cosmo, febbraio 2023 (articolo di Franco Malerba)


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